GIURISPRUDENZA
• CORTE DI
CASSAZIONE, 26 gennaio 2006, n. 1525 – Criscuolo Presidente –
Marziale Estensore – Camozzi c. Ceramiche Pastorelli s.p.a.
Qualora lo statuto di una società di
capitali preveda la dissociazione tra potere di rappresentanza e potere
di gestione degli amministratori, l’atto compiuto dal legale rappresentante
senza la previa deliberazione del consiglio di amministrazione è
efficace, non essendo opponibile al terzo, ai sensi dell'art. 2384 cod.
civ., quella limitazione.
Qualora il legale rappresentante di una società
di capitali compia un atto in conflitto di interessi, tale vizio è
opponibile al terzo, ai sensi dell’art. 1394 cod. civ., se il
conflitto era conosciuto o riconoscibile dal terzo, essendo inapplicabile,
in mancanza di una delibera del consiglio di amministrazione, l’art.
2391 cod. civ. »»
• CORTE DI GIUSTIZIA CE, 2 maggio 2006,
causa C-341/04 – Skouris Presidente – Jann Relatore –
Eurofood IFSC Ltd c. Bank of America
Quando è insolvente una società controllata
con sede statutaria in uno Stato membro diverso da quello in cui ha
sede la società madre, la presunzione, secondo cui il centro
degli interessi principali di detta controllata è collocato
nello Stato membro in cui si trova la sua sede statutaria, può
essere superata soltanto se elementi obiettivi e verificabili da parte
di terzi consentono di determinare l'esistenza di una situazione reale
diversa da quella statutaria, senza che sia sufficiente a tal fine
il fatto che le scelte gestionali della controllata siano o possano
essere controllate dalla società madre stabilita in un altro
Stato membro. »»

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