AI LETTORI
Con in nuovo
anno (il quinto della nostra Rivista) arriva una nuova riforma, quella
della legge falimentare, con il decreto legislativo approvato dal Consiglio
dei Ministri il 22 dicembre 2005 (ed in corso di pubblicazione), a completamento
delle modificazioni, di cui alla legge 14 maggio 2005, n. 80.
Forse tale riforma non ha l’organicità
dichiarata dal titolo del decreto (“Riforma organica della disciplina
delle procedure concorsuali”); sicuramente ha un carattere innovativo
più forte di precedenti proposte, magari davvero organiche, e
soprattutto rappresenta una inversione di tendenza, rispetto al dirigismo
pubblico, avviato nel nostro ordinamento con una legge del 1930 (che
aveva tolto ai creditori concorsuali il potere di nominare il curatore)
e confermato dalla legge fallimentare del 1942.
L’anno nuovo è segnato pure dall’approvazione
della legge sulla tutela del risparmio (legge 28 dicembre 2005, n. 262),
che modifica numerose norme del TUF (d. lgs. 24 febbraio 1998, n. 58),
del TUB (d. lgs. 1º settembre 1993, n. 385) e del codice civile, per
porre rimedio alle disfunzioni dei mercati finanziari degli ultimi anni.
Con una produzione legislativa così imponente
nella nostra materia, sempre più importante è seguirne
i mutamenti con la necessaria tempestività e tentarne una sistemazione.
In questa prospettiva continuiamo nella pubblicazione
della Rivista, che trova attenzione anche al di fuori dell’Italia
(nel motore di ricerca su Internet “Google”, oltre alla
presenza delle nostre pagine, ci sono più di duecento occorrenze
per citazioni di “dircomm.it” su altri siti, pure stranieri).
Roma, gennaio 2006
Giovanni Cabras e Paolo
Ferro-Luzzi