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settembre 2002


GIURISPRUDENZA

Sommario

 


» App. Roma, 4 maggio 2002; Sfit s.p.a c. Sitav s.p.a.
    È annullabile la delibera del Consiglio di Amministrazione di una società per azioni, con la quale venga aumentato il capitale sociale in misura superiore a quanto deliberato dall’assemblea straordinaria della società, a nulla rilevando che la stessa assemblea avesse delegato il Consiglio a successivi aumenti, senza però modificare esplicitamente l’atto costitutivo, determinando così una illegittima deliberazione implicita dell’assemblea.
     La delibera consiliare di aumento di capitale, pur connessa con la delibera assembleare da cui promana, costituisce atto autonomo, come tale impugnabile.

» Corte Cost., ordin. 5 luglio 2002, n. 321; Bombini c. Fall. Bombini
     È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 147, legge fall., nella parte in cui non prevede un limite temporale, decorrente dalla data della sentenza dichiarativa del fallimento principale, per la dichiarazione del fallimento del socio occulto illimitatamente responsabile di una società di persone.

» Corte Giust. C.E., 25 giugno 2002, causa C-66/00; Consorzio Formaggio Parmigiano Reggiano c. Bigi
     Il regime derogatorio istituito dal regolamento CEE 14 luglio 1992, n. 2081, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d’origine dei prodotti agricoli ed alimentari, non vale per i prodotti originari dello Stato membro che ha ottenuto la registrazione della denominazione di origine protetta, con conseguente illegittimità della immissione in commercio di prodotti non conformi ai relativi disciplinari.

» Corte Giust. C.E. , 4 giugno 2002; Commissione delle Comunità Europee c. Repubblica Francese
     Sono contrarie al principio di libera circolazione dei capitali sancito dall’art. 56 del Trattato CE le norme di uno Stato membro che, istituendo in una società per azioni la golden share a suo favore, prescrivono la previa autorizzazione dello stesso Stato per ogni superamento di determinati limiti massimi di partecipazione azionaria o di diritti di voto, nonchè il diritto di opposizione alle decisioni di cessione o attribuzione a titolo di garanzia della maggioranza del capitale di consociate della società stessa.

» Cass. pen., 21 maggio 2002, n. 6921; Fabbri ric.
     Dal raffronto tra le norme contenute negli artt. 2621, 2622, 2623 e 2624 cod. civ., prima e dopo la riforma entrata in vigore col decreto 61/2002, emerge che le differenze non sono strutturali, ma riguardano modalità parzialmente diverse di difesa dello stesso interesse tutelato, riflettendo politiche criminali diverse, con la conseguenza che c’è continuità fra le due fattispecie.

» Cass. pen., 3 giugno 2002, n. 21535; Kunz ric.
     Il reato di bancarotta fraudolenta può essere imputato a chi eserciti di fatto le funzioni di amministratore, pur non essendone formalmente investito, senza che occorra imputargli tale reato a titolo di concorso con l’amministratore di diritto.
     Per il reato di bancarotta documentale impropria non c’è una continuità normativa dopo l’entrata in vigore del D.Lgs. 11 aprile 2002, n. 61.

» Trib. Macerata, ordin. 17 agosto 2002; Tommasoni c. Tommasoni, Iternova s.r.l. ed altri
     Non può essere iscritta nel registro delle imprese la domanda giudiziaria di impugnazione della deliberazione con cui l’assemblea di una società di capitali abbia deciso di azzerare e ricostituire il capitale sociale.

» Trib. 1° grado C.E., 6 giugno 2002; Airtours plc c. Commissione delle Comunità europee
     Va annullata la decisione della Commissione Europea che ha vietato una operazione di concentrazione, ritenendo che essa creerebbe una posizione dominante collettiva, senza dimostrare, però, che la stessa operazione costituirebbe un ostacolo significativo ad una effettiva concorrenza nel mercato di cui trattasi.