il diritto commerciale d’oggi
    III.6 – giugno 2004
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GIURISPRUDENZA

• TRIBUNALE ROMA, 18 febbraio 2004; ENI s.p.a. c. Panorama s.p.a.
   La vendita in un supermercato di un bene di largo consumo (come il pane) a prezzo irrisorio a chi acquisti altri prodotti nel medesimo supermercato è illecita, in quanto appare finalizzata all’accaparramento di nuova clientela a discapito di chi venda esclusivamente quel bene. »»

APPELLO FIRENZE, 28 gennaio 2004 – Est. Occhipinti – Banca Popolare dell’Etruria coop. a r.l. c. Fall. In Carta di Morandi T. & C. s.a.s.
   In presenza di un conto corrente bancario assistito da affidamento, sono revocabili i versamenti effettuati sul conto, per l’importo corrispondente alla differenza fra il limite estremo del saldo passivo raggiunto dal correntista e tollerato dalla banca ed il saldo finale del conto.
   Circa requisito della scientia decoctionis richiesto per la revocatoria fallimentare, costituiscono indizi gravi e concordanti della conoscenza della banca la riduzione di capitale per perdite della società cliente, i decreti ingiuntivi emessi a carico di quest’ultima e non opposti, nonché i procedimenti esecutivi avviati in un contesto socio-economico di piccole dimensioni. »»

• TRIBUNALE TORINO, 25 marzo 2004; Associazione Artigiana Panificatori di Torino c. G.M.C. s.a.s.
 La vendita sottocosto di prodotti costituisce atto di concorrenza sleale, quando per la non remuneratività del prezzo o per altre caratteristiche dell’offerta, si imponga ai concorrenti una reazione eccessivamente onerosa, senza che occorra un intento monopolistico del venditore sottocosto. »»

• Corte Costituzionale, ordin. 27 aprile 2004, n. 163;
     È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale della norma che, in tema di contratti di sub-fornitura (legge 18 giugno 1998, n. 192), consente al sub-fornitore di ottenere, in caso di mancato pagamento del prezzo della subfornitura nei termini pattuiti, l'ingiunzione di pagamento provvisoriamente esecutiva di cui agli artt. 633 ss. del codice di procedura civile, senza richiedere che il subfornitore esperirisca preventivamente il tentativo di conciliazione, di cui all'art. 10 della stessa legge. »»